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Nick e Norah, tutto accadde in una notte |
kubrickfan
Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
|  Inviato: 16-02-2009 00:40 |
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Trama: New York. Nick ha un grande cruccio di cuore, è ancora innamorato di Tris che lo ha scaricato dopo averlo tradito ripetutamente. Lui non si rassegna e continua a fare compilation su cd per lei, che regolarmente vengono buttate e poi sentite da Norah che le ascolta ammirata. Una sera, insieme ai suoi compagni di band gay, Nick tiene un concerto in un locale. Norah lo incontra per la prima volta, non ne rimane estasiata come dalla sua musica ma è incuriosita da quel ragazzo con una strana macchina fatiscente (una yugo arancione, scambiata per un taxi ripetutamente). La sera contempla anche la ricerca di una fantomatica band che tiene un concerto in un luogo, ma il trovarla dipende anche dalle condizioni etiliche di una amica ubriaca che si è persa ...
Recensione: Tratto dal libro di Rachel Cohn e David Levithan, Nick & Norah è una divertente (a tratti irriverente) commedia giovanile che parla di una notte folle in cui accade un po' di tutto. Il protagonista del film è Michael Cera, il giovane futuro molto stordito papà visto nel brillante Juno, che ha problemi con Tris (Alexis Dziena, non una signorina nessuno, ha lavorato in Broken Flowers di Jarmush e in Havoc con la Hathaway) ragazza di cui è follemente innamorato ma che l'ha lasciato dopo averlo fatto cervo a primavera e oltre. Il povero Nick (questo il nome del personaggio di Cera) esegue compilation d'amore che vengono buttate regolarmente nel cestino da lei, e raccolte da Norah (Kat Dennings, che era presente in Charlie Barrett), che non lo conosce. La gay band di Nick una sera suona in un locale dove arrivano contemporaneam ente Tris e Norah:da lì nasce una situazione particolare, complice la ricerca di un concerto segreto della loro band preferita, che si protrarrà tutta notte.
Nella New York di Sex and the city (la Dennings partecipò a una delle puntate del serial HBO) che non dorme mai e che il regista omaggia in continuazione con squarci e inquadrature di fronte e dall'alto, va in scena una girandola di avvenimenti senza sosta che coinvolge la sfera emotiva dei ragazzi, portandoli a nuovi amori e nuove prospettive.
Le similitudini con Juno sono quasi nulle (se si esclude l'inizio che lo ricorda con la sigla e la camera dove telefona Nick, si può segnalare che la sceneggiatrice è amica di Diablo Cody e c'è presente Cera), la pellicola va in una direzione completamente diversa per chiudersi nell'ambito dello sfrenato giro di giostra, ma anche del mostrare che bisogna sapersi disaffrancare da ciò che ci ha deluso o preso in giro, che vuole tenerci per proprio orgoglio personale e non vero amore (la scena del ballo erotico della Dziena seguito dal bacio lavato dal tergicristallo). E così assistiamo a una gomma da masticare che finisce nei posti più impensabili e percorre tutto il film, ragazze che si riprendono i propri compagni per ripicca e una colonna sonora (la infinite playlist del titolo originale) rock indipendente che vive ottimamente con l'avventura, con un sottofondo di malinconia per l'impossibilità del gruppo delle "seghe" (nome davvero evocativo), a cui Nick appartiene, di poter esercitare alla grande la propria musica.
Peter Sollett è stato capace di esercitare il diritto di fare una commedia con molte cose fuori dai canoni utilizzando un nerd cornuto, un gruppo gay giovanile (incredibile anche che ormai questo elemento di omosessualità sia presente ormai in ogni pellicola o quasi, sembra un dovere politicamente corretto di inserirlo), un uomo zerbino che segue Tris come un cagnolino praticamente muto, una ubriaca persa e due ragazze in lotta di classe di cui una è sessualmente senza freni. Il miscuglio poteva sembrare inizialmente una brodaglia informe, ma con il fascino di New York e la simpatia dei personaggi si passa una piacevole serata senza pretese particolari ma anche senza cocenti delusioni.
In definitiva una buona commedia con l'immortale New York sullo sfondo e dei personaggi leggeri e simpatici, situazioni imbarazzanti e qualche scena moderatamente off (i vomiti di Caroline) che costituisce un simpatico intratteniment o dopopizza. Confrontata alle commedie giovanili italiane di questi tempi (ma anche qualcuna americana), Nick & Nora con la loro infinite playlist hanno un ben diverso sapore.
pubblicata su Cine Zone
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